Da OMS_________________________Sanità Marittima Venezia

 

20 Aprile 2000 

Tularemia in Kosovo

Gli accertamenti di laboratorio hanno confermato l'esistenza di una epidemia di tularemia in Kosovo e l'Istituto di Sanità Pubblica ha ora identificato 250 casi sospetti, diffusi in circa il 90% del territorio, con il maggior numero di casi nelle zone occidentali. Il primo caso risale all'Agosto 1999. La conferma dell'epidemia si è avuta mediante i tests di laboratorio effettuati a Roma, Tirana e Skopje.

La tularemia è una malattia di natura batterica che è endemica in molte aree del mondo, tra cui nord America, Europa dell'est, Cina, Giappone e Scandinavia. E' trasmessa normalmente da animali ospiti e si presenta con diversi quadri clinici. In questa epidemia del Kosovo la sintomatologia è costituita da: febbre alta, dolori diffusi, gonfiore dei linfonodi e difficoltà a deglutire; il tutto si protrae per un paio di settimane. Ogni paziente con questi sintomi dovrebbe farsi visitare da un medico.

Non ci sono segnalazioni di decessi e in condizioni normali la malattia non viene trasmessa da persona a persona in via diretta. Sono in corso indagini per accertare la fonte di infezione e le modalità di trasmissione della presente epidemia. La tularemia (Francisella tularensis) è conosciuta anche come febbre da coniglio, febbre da mosca dei cervi, malattia di Ohara o malattia di Francis. La tularemia può essere trasmessa all'uomo attraverso le zecche, l'acqua da bere inquinata dai ratti, la manipolazione di carne infetta non cotta di animali ospiti, quale il coniglio, oppure attraverso il suolo inquinato. Fino ad oggi sono stati segnalati casi sospetti in 26 municipalità del Kosovo. La sintomatologia non è specifica e la diagnosi deve essere confermata dai tests sul sangue. La tularemia è facilmente curabile.

L'Istituto di Sanità Pubblica ha preparato delle linee guida per la prevenzione ad uso della popolazione: Esse vengono distribuite ai centri sanitari di tutto il Kosovo. La popolazione viene invitata a mantenere pulite le aree circostanti le abitazioni, a disinfettare o bollire l'acqua da bere, a mantenere lontano da ratti gli alimenti e a cuocere i cibi al momento dell'uso e inoltre a non toccare ratti o conigli morti.

Omissis....