E' una malattia
infettiva dovuta ad un germe, la Rickettsia Orientalis o
R. Tsutsugamushi la quale viene trasmessa dalla puntura di larve
di acari infetti del genere Trombicula akamushi e Trombicula
deliensis.
Il
serbatoio naturale di infezione è rappresentato da roditori (topo
campagnolo) e da piccoli mammiferi.
E'
diffusa nel Giappone, Malacca, Formosa, Indonesia, Filippine, Indocina
ed altri paesi del Pacifico e dell’estremo oriente.
Dopo un periodo
di incubazione di 6-21 giorni compare, nel punto di inoculazione, una lesione
cutanea (escara nerastra). Successivamente si ha la comparsa brusca di
febbre, cefalea e linfoadenopatia generalizzata. In
5a-8a giornata si ha la comparsa di un esantema maculoso
o maculo-papuloso al tronco e successivamente agli arti, che scompare dopo
pochi giorni.
La terapia
si avvale delle tetracicline e del cloramfenicolo
La
profilassi individuale è basata sull’utilizzo di repellenti
cutanei, sull'uso di vestiario idoneo e, in casi particolari, sulla somministrazione
di Cloramfenicolo (1 gr/die) per i soggetti esposti a rischio di contagio,
comunque per tempi limitati. A livello ambientale è poi necessaria
la lotta agli acari e ai roditori.
Non esiste
una vaccinazione