Il virus responsabile
di questa malattia è simile a quello che determina la febbre emorragica
della foresta di Kyasanur (India).
Il vettore
del virus è la zecca (Demacentor pictus e Dermacentor marginatus)
che funge da trasportatore del virus da roditori, quali il topo muschiato,
e l'uomo.
Dopo un periodo
di incubazione di 3-8 giorni la malattia si manifesta con febbre, cefalea,
dolori al dorso e agli arti, spossatezza. e con la comparsa di una eruzione
sul palato molle. Nei casi più gravi si hanno emorragie soprattutto
a carico delle gengive e dell'apparato digerente. La mortalità è
bassa ,ma la guarigione è piuttosto lenta; il periodo febbrile può
durare infatti fino a 2 settimane.
Non esiste
un vaccino efficace e la terapia è soltanto sintomatica.
La prevenzione
è basata sulla lotta alle punture di zecche mediante:
a) repellenti
da applicare sulle parti scoperte degli arti.
b) vestiario
adatto durante le escursioni
c) educazione
sanitaria