22 Maggio 2002
Leismaniosi
in Afganistan
L’OMS, in collaborazione
con il Ministero della Sanità afgano e con organizzazioni non governative,
tra cui Health Net International (HNI) e TODAI, ha effettuato di recente
una valutazione della situazione relativa alla Leismaniosi cutanea a Kabul.
Detta situazione appare molto grave nella città di Kabul, ove si
stima che vi siano circa 200.000 casi di Leismaniosi cutanea.
Benché la Leismaniosi
cutanea non sia una malattia mortale, essa costituisce un indice di grave
peso sociale. I movimenti della popolazione, sia all’interno del paese
che attraverso i confini, a motivo dei conflitti in corso, fanno prevedere
un aumento dell’incidenza dei casi nei prossimi mesi. La Leismaniosi cutanea
è da anni malattia endemica in Afganistan, con focolai di trasmissione
per via zoonotica, soprattutto nelle provincie del nord, mentre la trasmissione
da uomo a uomo coinvolge tipicamente le grandi città.
L’OMS ed altri partners
stanno preparando un piano di emergenza al fine di porre sotto controllo
la situazione per la fine del 2003, almeno nella città di Kabul.
Gli interventi prioritari comprendono la fornitura di zanzariere da letto
impregnate di repellenti, il trattamento dei casi con farmaci di prima
scelta, il reclutamento e l’addestramento di gruppi di intervento e l’educazione
sanitaria.
L’OMS ha già
fornito farmaci per il trattamento di 35.000 persone. Inoltre ha fornito,
in collaborazione con HNI, zanzariere impregnate per la protezione contro
la mosca vettore.