La febbre bottonosa è una malattia
infettiva acuta causata da un germe, la Rickettsia conori la quale
viene trasmessa all'uomo dalla puntura della zecca del cane.
E' diffusa nel bacino del Mediterraneo,
in Medio Oriente e in Africa.
La zecca, Riphicephalus sanguineus,
è un tipico parassita del cane, ma anche altri roditori possono
esserne infestati. Essa può trasmettere la rickettsia anche attraverso
le uova.
Dopo un periodo di incubazione variabile
tra 1 e 3 settimane dalla puntura della zecca, la malattia esordisce con
febbre alta, cefalea e dolori articolari e muscolari. Nella zona della
puntura compare una tipica ulcera di piccole dimensioni, con la zona centrale
nera e un alone rossastro, detta tache noir. Tre-cinque giorni
dopo la comparsa della febbre si ha una eruzione sulla pelle degli arti
e del tronco, di tipo eritemato- maculopapuloso che dura circa 10 giorni.
Possono aversi a volte complicazioni
a carico di diversi organi ed apparati (micarditi, bronchiti, malattie
epatiche o renali, malattie dell'occhio (uveiti, retinopatie) ecc....
La mortalità e inferiore al 3%.
La diagnosi può essere fatta
con le prove sul siero del paziente (reazione di Weil-Felix o prove con
antigene rickettsiosico).
La cura si avvale di antibiotici, quali
la tetraciclina e il cloramfenicolo. Non esiste un vaccino.
La prevenzione si basa su:
Eliminazione delle zecche
dal cane con insetticidi.
Uso di repellenti da applicare
sulla pelle o sui vestiti.